Per la comunità di Auser Como, fatta da decine di volontari che si spendono quotidianamente per le persone più fragili, la scomparsa di Bruno significa la perdita di un punto di riferimento forte ed autorevole. 

Bruno era diventato presidente di Auser Canturium nella primavera 2018, raccogliendo il testimone da un’altra figura per noi indimenticabile come Luciano Acquarone. Pochi mesi prima ci aveva lasciato Gianfranco Garganigo. Ricordo questi amici e compagni, sia per il legame forte che li univa a Bruno, sia perché questa assenza di punti di riferimento è giunta in un periodo molto particolare, un periodo di grande cambiamento nel mondo dell’associazionismo, che ha messo in discussione le certezze di tanti volontari.

Bruno aveva grande consapevolezza di queste difficoltà ed ha saputo farsi carico in modo encomiabile del sostegno necessario. In questo, la sua esperienza manageriale in una grande azienda multinazionale è stata preziosa, più di tanti discorsi astratti e di tanti cavilli normativi.

Il suo lavoro durante l’emergenza Covid è stato molto intenso ed efficace. Auser non si è mai fermata, il suo contributo è stato riconosciuto dalle Amministrazioni locali, i volontari hanno operato in sicurezza, per sé stessi e per gli utenti. Tutto questo non si improvvisa, e Bruno era tutt’altro che un improvvisatore. Poi era forte, un leone. Pur provato dalla malattia, ha fatto di tutto per garantire la presenza nella sede di Cantù e nelle riunioni provinciali e, nei momenti più critici, consegnava la sua saggezza e il suo sorriso alla piattaforma Zoom .

A me personalmente mancheranno i suoi consigli, la sua attenzione rigorosa ai conti, il suo richiamo alla responsabilità. Ma ancora di più mancherà la sua ironia, quello sguardo disincantato che lo portava a non drammatizzare mai, a cercare e trovare le soluzioni. Ai volontari di Cantù mancherà una guida.

Per questo vorrei fare appello a tutti voi: state vicini ad Auser, per colmare un vuoto così grande avremo bisogno di tutti.

Uso le parole di Fulvia Colombini, la nostra presidente regionale: Bruno è stato un grande. Fino all’ultimo aveva nel cuore e nella mente Auser e ci ha raccomandato di gestire bene l’Associazione, di svilupparla e ingrandirla ancora di più. Ci mancherà!

È proprio così Fulvia! Soltanto una settimana fa, dimesso dall’ospedale, ha avuto la forza di telefonarmi per darmi la triste notizia delle sue condizioni ormai terminali, ma soprattutto per raccomandarsi, “io sono sereno, voi dovete pensare ad Auser”.

Lo stiamo facendo, caro Bruno. Speriamo di esserne capaci, nel tuo esempio e nel tuo ricordo. Riposa in pace.

Massimo PATRIGNANI
presidente provinciale AUSER