In queste pagine vogliamo riportare alcuni contributi poetici del nostro socio Angelo Repetto.
Con "Malpensa T. 1" Angelo ha partecipato al concorso AUSER nazionale che aveva per tema "un ponte tra generazioni..."
Malpensa T. 1
Davanti al check-in, sulla panca,
una donna olivastra di pelle
si siede, con l'aria un po' stanca:
la veste ha di fiori e di stelle.
Di fianco, seduto vicino
guardandola fissa, da solo,
a mandorla gli occhi, un bambino
che aspetta, in attesa del volo.
Lei pacchi in carrello a catasta,
bagaglio a colori di stenti.
Zainetto, lui, tablet e basta:
due mondi non proprio attinenti.
Ma il bimbo le chiede qualcosa
e la vecchia lo sente nipote,
ricorda una storia angosciosa:
sorride e gli sfiora le gote....
Lui stringe col pugno la gonna:
attratto, curioso e intrigato:
la vede, anche lui, come nonna,
perduta un recente passato.
Lei parla di mondi lontani
di miti, d'usanze, di odori;
di mare, di monti, di piani,
di cibi, di danze e d' umori....
Le storie incantato lui beve,
sognando di maghi e di elfi.....
Lo chiaman, partire ora deve:
“T'insegno, facciamoci un selfie!”
LUCIANO
Luciano, sabato 3 marzo 2018
E' un posto ventilato
l'atrio del camposanto:
quando ti ci han portato
freddo ce n'era tanto;
però ci siam scaldati
sentendo chi parlava
commossi ed abbracciati
a gente che t'amava.
E c'eravamo tutti
pur senza manifesti:
chiamano, certi lutti,
a unirsi i cuori mesti.
Ascoltammo discorsi
di amici e presidenti
su comuni trascorsi
su strade divergenti
e come hai messo in campo
tenacia e correttezza
senza lasciare scampo
ai dubbi o all'incertezza,
la convinzione avendo
di giusta direzione...
E tutti, anche soffrendo,
t'han dato poi ragione!
Tanti progetti nobili
pensati per restare
sempre vicino ai fragili,
dandoti un gran da fare.
Ed or, comunque vada,
qualunque sia il terreno,
tracciato hai tu la strada,
e noi la seguiremo!
Non m'era mai successo,
salutando un amico,
né un fronzolo, un eccesso
ascoltare, ti dico:
e ritrovarti tutto
come t'ho visto anch'io,
e, nonostante il lutto,
sorridere, perdio!
Forse ha ragione Bruno
non parti invan, perchè
dentro di noi, ciascuno,
ha un briciolo di te.
E mi han commosso Rita,
tirandoti gli orecchi
per la solita vita
piena di battibecchi
e Miriam, che ti ha chiesto
con uno sguardo stanco
“Se non sarà molesto,
salutami Gianfranco!”
E il canto di tua figlia
bello, toccante e fiero,
per quanto ti somiglia
m'ha preso il cuor; davvero!
Poco ti ho frequentato,
ma ho scoperto un vulcano
che mi ha sollecitato
tendendomi la mano.
Facemmo insieme il viaggio,
congresso di Riccione,
che dava a noi l'omaggio
e a Costa l'elezione:
parlammo allor dialetto,
giusto per rinfrescare,
e risentir nel petto
l'aria del nostro mare...
Mi lasci una lezione:
“giunti a una certa età,
basta, se c'è passione,
quel poco che si fa!”
E il vento, stamattina,
sopra di noi spaesati,
soffia, sfiorando in cima
cipressi spettinati,
le belle note tristi,
canto del Partigiano,
che dentro noi, non visti,
porteremo lontano...
Sento
spesso lamentare
quanto
ancor ci sia da fare
e che
oggi, a esser sinceri,
stiamo
peggio ancor di ieri.
Però
questa ricorrenza
mi fa
prendere coscienza
che
ormai da trent'anni in qua
è
miglior la società,
stante la realizzazione
della
splendida intuizione
ch'ebbe
allora il grande Bruno,
perchè
in giro più nessuno
sia
lasciato, sempre o spesso,
in
balia sol di se stesso.
C'è
da tempo a dire il vero
un
bisogno assai severo
di un
impegno più costante
(le
esigenze sono tante...),
d'un
supporto organizzato,
quel
che ancor non c'era stato.
Or
che magri sono i tempi
e si
fanno tanti scempi
necessario
è più che mai
dar
la mano a chi è nei guai.
Oggi
che le istituzioni
han
calato i pantaloni
e
sociale è l'emergenza
di
“noi” non si può far senza,
chè,
se niente è più normale
del
sentire solidale,
certo
è che non è la destra
del
supporto la palestra...
Ma
se il mondo volontario
spesso
è vasto e molto vario,
non
si deve mitizzare
perchè
in fondo, a ben guardare,
anche
un piccol sacrificio
porta
in sè gran beneficio
e, se
goccia riesci a dare,
ti
riporti a casa... il mare;
perchè
niente è più appagante
di un
sorriso ed è importante
quando
sei malato o stanco
che
qualcuno stia al tuo fianco.
C'è
chi soffre e non lo dice,
chi è
in salute ed è felice,
ma
restando tutti insieme
ci
si aiuta e si sta bene!