La violenza di genere non nasce all’improvviso, ma da un’antica e tramandata cultura patriarcale che cresce in tutti i luoghi e si rafforza nella mancanza di educazione affettiva e sessuale, nella tolleranza culturale verso stereotipi e linguaggi che negano la parità e il rispetto della diversità.
Ogni femminicidio ci indigna e amplia la platea di chi chiede una politica organica nazionale per l’attuazione di strategie efficaci a partire dalla prevenzione e dalla tutela delle donne. La prevenzione, tuttavia, resta l’anello debole del sistema. Come possiamo agire nella scuola, nella famiglia, nel lavoro e nei territori, per costruire una società capace di rispetto e libertà?
L'incontro che vedete è stato organizzato da Auser Lombardia per riflettere, condividere pratiche, e chiedere regole e leggi più moderne, politiche educative e programmi di interventi di prevenzione a partire da un’analisi territoriale dei casi di femminicidio e dei servizi antiviolenza come strumento fondamentale delle amministrazioni pubbliche per comprendere meglio il problema e orientare efficaci politiche pubbliche di prevenzione e contrasto che mettano al centro le relazioni sane, l’affettività e la responsabilità collettiva.
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