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HOMENewsFULVIA COLOMBINI CONFERMATA PRESIDENTE DELLA RETE AUSER LOMBARDIA ODV-APS ETS

FULVIA COLOMBINI CONFERMATA PRESIDENTE DELLA RETE AUSER LOMBARDIA ODV-APS ETS

07 maggio 2025

L’11° Congresso della rete Auser Lombardia ODV-APS ETS, tenutosi il 6 e 7 maggio presso la Camera del Lavoro di Milano, ha rieletto Fulvia Colombini come presidente dell’associazione.

Colombini sarà affiancata dalla riconfermata Tiziana Scalco, della quale sono stati apprezzati l’impegno e il ruolo svolto nel precedente mandato congressuale, in particolare il varo di FormaFilo (percorso formativo dedicato alle volontarie e ai volontari del Filo d’Argento Auser); terzo componente dell’ufficio di presidenza sarà Giancarlo Monzini, già presidente di Auser Provinciale di Varese e co-fondatore dell’Alzhauser Cafè di Auser Saronno.

Monzini assume il ruolo finora coperto da Angelo Vertemati, che al compimento del secondo mandato ha salutato colleghi e associati tra applausi scroscianti dell’assemblea e forte commozione: in otto anni di permanenza come componente della presidenza lombarda, infatti, il grande cuore di Vertemati, le sue competenze e le sue doti di mediazione avevano guadagnato ampiamente l’affetto e la stima di tutti.

Alle due giornate di Congresso ha partecipato anche Domenico Pantaleo, Presidente di Auser Nazionale, che ha accompagnato l’elezione delle nuove cariche garantendo che i valori dell’associazione saranno costantemente portati avanti con profonda convinzione. 

A questo proposito, Colombini ha focalizzato l’attenzione dell’assemblea su temi che devono essere faro per chiunque, nell’ottica di un futuro più inclusivo e sereno: “Negli interventi che si sono susseguiti durante il Congresso regionale, sia da parte degli ospiti che dei delegati, c’è stato un costante apprezzamento per l’impatto di Auser su ciascun territorio di riferimento e l’auspicio di continuare a crescere: ebbene – commenta Colombini -, è esattamente ciò che intendiamo fare e per tenere questa direzione sarà imprescindibile rafforzare la Rete Auser per fornire attività più omogenee sul territorio, partecipare alla riforma del welfare e dei connessi servizi di prossimità, ?irrobustire i percorsi di co-programmazione e di co-progettazione con la Pubblica Amministrazione, ?aprire le porte alle proposte di Auser nei Piani di Zona e nelle Case di Comunità, ?diffondere in tutta la Rete Auser la capacità di presentare progetti e partecipare ai finanziamenti pubblici, potenziare le competenze legate alla raccolta fondi, garantire formazione a tutti i livelli dell’associazione e agli associati di ogni età, ricercare nuovi volontari e nuove volontarie. La cifra distintiva di Auser consisterà nell’essere sempre molto strutturata, mantenendo allo stesso tempo la spontaneità e la semplicità nell’essere ogni giorno al servizio degli altri per avere comunità più coese, inclusive e accoglienti: questo approccio ha già fatto avvicinare alla nostra associazione molti giovani, che hanno portato idee originali e ulteriore valore”. 

L’onda lunga dell’eccellente tavola rotonda dedicata ai giovani nella mattinata del 6 maggio si è fatta sentire sui social e tra i delegati, con grande soddisfazione dei ragazzi che hanno scelto Auser e che saranno motore di crescita. 

La cultura sta rivestendo un ruolo sempre più centrale nella promozione sociale di Auser e, in occasione di questo Congresso, nello spazio interno ed esterno al salone in cui si è svolto l’evento è stata allestita una mostra fotografica realizzata dal giovane Jordan Angelo Canti Cozzi, che ha una sensibilità unica nel narrare le emozioni e comprendere le persone in un solo scatto. La sorpresa per i congressisti è stata un photo booth allestito con Jordan, che ha ritratto delegati e ospiti per il progetto “I volti di Auser”.

L’assemblea ha votato, inoltre, l’assunzione della personalità giuridica per Auser Regionale Lombardia APS ETS e Auser Volontariato Lombardia ODV ETS, per poter agire sempre meglio nel panorama costruito dalla Riforma del Terzo Settore. 


  • LE CONCLUSIONI DI DOMENICO PANTALEO, PRESIDENTE DI AUSER NAZIONALE
I congressi servono a valorizzare ciò che si è fatto e a definire i grandi obiettivi per il futuro rispetto alla rete Auser, che ha un profondo radicamento sociale e garantisce meno solitudine e più benessere nei territori in cui agisce. Il focus giovani è stato interessante perché ha riproposto le motivazioni con cui le nuove generazioni si approcciano al volontariato; abbiamo ascoltato differenze in questo senso, anche a livello di esperienze, e penso sia opportuno costruire un’identità del volontariato che dia a  ragazze e ragazzi la possibilità di dare un senso alla vita attraverso le azioni solidaristiche. Sarà uno dei terreni fondamentali di azione anche a livello nazionale. La rete Auser non può disperdere valori e storia: il docufilm “Piovere addosso. La strage di Piazza della Loggia nel racconto di Manlio Milani”, realizzato da Fabio Fiandrini e Marta Pettinari, che abbiamo visto nel pomeriggio del primo giorno di Congresso non riporta solo la drammaticità del periodo narrato, ma rimotiva i valori costituzionali fondati sull’antifascismo e sui valori di democrazie contro ogni sopraffazione. Il 25 aprile, come sempre, Auser ha partecipato in molte manifestazioni ed è significativo. Ribadisco l’impegno rispetto ai cinque referendum dell’8 e 9 giugno: sono una grande opportunità di partecipazione anche per invertire la tendenza a rendere il lavoro meno sicuro e più precario, garantendo allo stesso tempo i diritti di cittadinanza: i flussi migratori si gestiscono solo attraverso inclusione e tutela dei diritti umani. Rispetto alle prospettive, ribadisco che le azioni di volontariato e di promozione della rete Auser saranno tanto più forti e incisive quanto più si rafforzerà il welfare universale, rispetto a  un cambiamento demografico che vede ampliarsi il fenomeno della longevità ma che, in generale, mortifica competenze e conoscenze delle nuove generazioni. I diritti sociali chiedono un cambiamento profondo: servono infrastrutturazione sociale, un rapporto diverso tra fiscalità e welfare, una collaborazione attiva tra Terzo Settore e Pubblica Amministrazione senza subalternità e in ottica di amministrazione condivisa. Auser sarà perno dei diritti e della dignità delle persone. Tutte le azioni che mettiamo in campo non sono caritatevoli né mera fornitura di servizi: abbiamo visto bene come, in Lombardia, con i nostri volontari garantiamo migliore qualità della vista senza mai sostituirsi al pubblico. Non si possono indebolire Terzo Settore e volontariato come compensazione dei tagli alle spese: noi volontari non siamo rammendatori, bensì ricucitori di solidarietà e convivenza civile ”. 

Auser c’è!