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HOMENewsCOMUNICATO STAMPA > Costruiamo insieme le comunità della longevità!

COMUNICATO STAMPA > Costruiamo insieme le comunità della longevità!

18 aprile 2024

Regione Lombardia ha approvato in questi giorni la Delibera n. XII/2168 per la “realizzazione di interventi per favorire e promuovere l’invecchiamento attivo” per la quale sono previsti 4.000.000 di euro di finanziamento per il 2024 e 1.500.000 euro per il 2025. Si tratta di un provvedimento positivo che mette al centro un problema importante e attuale, frutto del confronto realizzato con l’Assessorato alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità. L’invecchiamento attivo è in grado di allontanare nel tempo il decadimento fisico e cognitivo, consente di mantenersi in salute, autosufficienti e autonomi il più a lungo possibile.
Dobbiamo traslare il concetto di invecchiamento verso il concetto di longevità! 

“Auser - sottolinea Fulvia Colombini, Presidente di Auser Lombardia - da anni con le sue 430 associazioni locali, diffuse su tutto il territorio lombardo, offre molteplici attività di socializzazione e di inclusione sociale: dalla telefonia di compagnia e di monitoraggio agli accompagnamenti verso i luoghi di cura, da una vasta offerta culturale alla digitalizzazione, dall’educazione agli stili di vita salubri a gruppi di cammino, ginnastica dolce e yoga, dal turismo sociale ai corsi di educazione e formazione permanente e molto altro; la delibera riconosce la positività di questi interventi. Promuovere la cittadinanza attiva e il volontariato è un altro degli obiettivi indicati sul quale concordiamo, ne sono una riprova i nostri 7.000 volontari Auser che operano a livello lombardo e che riversano nelle loro comunità aiuto, servizi di prossimità, competenze, solidarietà e passione mettendosi al servizio dell’altro e delle comunità anche attraverso i servizi di volontariato civico. La cittadinanza va promossa ad ogni età come elemento positivo di inclusione". 

Ci sono altri aspetti positivi e potenzialmente innovativi di questa delibera che vanno nella direzione di creare un sistema di interventi e politiche coordinate, tanto necessario ai fini dell’accessibilità e della continuità. È fondamentale la prevista responsabilizzazione delle ATS lombarde che dovranno costruire “Cabine di Regia integrate” con la partecipazione degli enti che già svolgono questi servizi sul loro territorio, per programmare insieme quali interventi promuovere e valorizzare, tenendo presente i bisogni specifici. Questa indicazione consentirà di avviare esperienze di co-programmazione e co-progettazione, come previsto dalla Riforma del Terzo Settore, il territorio viene indicato come il luogo prioritario per la valutazione dei rischi e dei bisogni al fine di dare una risposta quanto più omogenea e accessibile alla popolazione interessata. Si dovranno quindi valorizzare i servizi e gli interventi che dovranno avere carattere di continuità, anche dal punto di vista del sostegno economico. 

Il raccordo che la Ats dovrà garantire con le ASST, i Comuni, gli Ambiti territoriali e il Terzo Settore può innescare meccanismi di intervento coordinato, valutabile nella sua efficacia, di messa in comune delle risorse, delle competenze e delle capacità organizzative. Non vanno tralasciate le “Case di Comunità”, che sono fondamentali per i servizi sanitari di prossimità e che oggi stentano ad assumere le funzioni per le quali sono state create. Il percorso sulla predisposizione, entro la fine dell’anno in corso, dei nuovi Accordi dei Piani di Zona dovrà essere un altro strumento da utilizzare ai fini dell’integrazione e del potenziamento degli interventi sul territorio. “Le potenzialità ci sono - conclude Fulvia Colombini - a patto che ogni attore si metta in gioco con spirito collaborativo e che la Regione segua e indirizzi il percorso da realizzare sul territorio, con un continuo e costante dialogo con il Terzo Settore”. 

 Auser c’è!