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CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE DI AUSER LOMBARDIA _ I contenuti

17 maggio 2023

Nei giorni 16 e 17 Maggio Auser Lombardia ha svolto a Milano la Conferenza di Organizzazione Regionale, presso il Salone di Vittorio della Camera del Lavoro Metropolitana. Oltre agli oltre 150 delegati provenienti da tutta la Lombardia, alla conferenza hanno preso parte numerosi ospiti, quali i vertici della Cgil, dello Spi e di molte altre Associazioni, la Portavoce del Forum del Terzo Settore lombardo Valeria Negrini, il presidente di ANCI Lombardia Mauro Guerra; a Domenico Pantaleo, Presidente di Auser Nazionale, la cura del discorso a conclusione dei lavori.


Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia ha partecipato alla tavola rotonda sulle Case di Comunità con un contributo in video.

La conferenza di organizzazione regionale è l’evento con cui sono culminati due mesi di riunioni analoghe tenute in tutti i 14 comprensori Auser della Lombardia. Auser ha sentito la necessità, dopo la pandemia e dopo l’impegnativo percorso di iscrizione al Runts, di fare il punto con le proprie Associazioni sul territorio, perché i cambiamenti imposti dalla legge di Riforma del Terzo Settore sono molteplici, impegnativi e richiedono un grande sforzo di coordinamento e di indirizzo della gestione associativa.


Auser si sta costituendo, a livello nazionale, come Rete ETS, nella quale confluiranno tutte le 430 Associazioni locali della Lombardia che hanno ottenuto il decreto di iscrizione al Runts. Nel 2022 sono state convocate le Assemblee dei soci e sono stati modificati tutti gli Statuti per renderli rispondenti alla legge di riforma. È stato un percorso impegnativo, quasi a ostacoli, per dare attuazione alla legge di Riforma del Terzo Settore che impone alle Associazioni molte nuove e gravose incombenze.

I problemi emersi dalla relazione della Presidente Fulvia Colombini e dal dibattito sono diversi, come le criticità di finanziamento del Terzo Settore e anche di Auser, se non ci sarà un riconoscimento anche economico attraverso il finanziamento pubblico che aiuti le Associazioni a strutturarsi e organizzarsi, per rendere più sostenibili le attività che svolgono a favore dei cittadini.

I bandi finanziati, infatti, non garantiscono la continuità delle risorse e la stabilizzazione delle attività, soprattutto quelle riguardanti il welfare di prossimità, come i nostri servizi del Filo d’Argento tra cui ricordiamo, ad esempio, l’accompagnamento sociale delle persone fragili verso i luoghi di cura e le telefonate di compagnia e di monitoraggio nei confronti degli anziani soli; sono servizi apprezzati e sempre più richiesti dai cittadini, anche in ragione dell’invecchiamento della popolazione, fenomeno con cui dovremo confrontarci e prepararci sempre di più nel futuro.

Occorre, quindi, un rinnovato rapporto con la Pubblica Amministrazione, a tutti i livelli, per progettare interventi e servizi che diano risposta ai crescenti bisogni sociali, alle disuguaglianze e alle fragilità, ma anche che creino un welfare di prossimità, come previsto anche dal PNRR. È necessario progettare, attraverso la co-programmazione e la co-progettazione, interventi che abbiano la dimensione di ambito o di distretto per garantire opportunità più omogenee alla popolazione anziana e fragile. Se la Pubblica Amministrazione ignorerà queste necessità si perderanno opportunità preziose.

“Anche le Associazioni come la nostra – sottolinea Fulvia Colombini, presidente di Auser Lombardia - devono sicuramente crescere, migliorare la loro capacità organizzativa e gestionale, garantire trasparenza e autocontrollo, creare reti di collaborazione stabili sul territorio, che forniscano in modo continuativo servizi di aiuto alla persona e attività di promozione della salute. La sfida da vincere, con l’attuazione della Riforma del Terzo Settore, è la permanenza e la continuità dell’Associazionismo che viene purtroppo paragonato, dalle decisioni del legislatore, all’impresa sociale. L’Associazionismo è diverso, opera attraverso i volontari che donano il loro tempo, le competenze e le capacità alle comunità, ha quindi esigenze e caratteristiche molto diverse dal settore imprenditoriale. Disperdere questo patrimonio sarebbe una perdita per tutti”.

Dopo la Conferenza di Organizzazione, Auser Lombardia rinnova con forza e passione la propria volontà di continuare a prestare i propri servizi alle comunità, a essere utili agli altri, affrontando come Rete le sfide descritte, ricercando, rinnovando e intensificando il rapporto con la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni, a partire dalla Regione, per concorrere alla creazione del welfare di prossimità.