Come Terzo Settore e come Auser siamo rimasti sconcertati nell’apprendere che nel Decreto Aiuti Bis, recentemente approvato, il Terzo Settore è stato completamente dimenticato.
Il Decreto Aiuti Bis contiene, tra le altre, una serie di norme e di sostegni economici molto attesi per far fronte ai fortissimi rincari energetici. Attraverso Vanessa Pallucchi (Portavoce Nazionale del Forum del Terzo Settore) era stata predisposta una serie di emendamenti al testo del Decreto Legge, in modo che il Terzo Settore rientrasse tra i destinatari delle risorse. Questi emendamenti erano stati affidati alle forze politiche, affinché se ne facessero carico in sede di votazione.Le ragioni sono chiare: il non profit e le associazioni di volontariato, come Auser, gestiscono servizi indispensabili per gli anziani e le fasce più fragili della popolazione. Ricordiamo i trasporti sociali, i servizi per la cura e il sostegno della popolazione anziana e fragile, la consegna a domicilio dei pasti, dei farmaci e della spesa, tanto per citarne alcuni.Ricordiamo anche la gestione delle RSA, affidata spesso al non profit, e i servizi di residenzialità i cui costi aumentati si scaricheranno sulle famiglie. È del tutto evidente che i rincari energetici pesino molto su tutte queste attività, mettendo a rischio la sostenibilità delle stesse.
È molto sconfortante registrare come l’impegno del Terzo Settore e la partecipazione attiva dei cittadini che svolgono attività di volontariato sia apprezzata, dalle forze politiche, più nelle parole che nei fatti.