Pasquale Borghini

Pasquale Borghini

La Nascita del Filo d'Argento Lecco: Una Storia di Volontariato e Comunità

La mia esperienza alla segreteria dello SPI, il sindacato pensionati di Lecco, era giunta al termine. Credevo di aver chiuso un capitolo, ma il destino aveva altri piani. Una chiamata inaspettata dal segretario dello SPI di Lecco mi lanciò una sfida: "Non te la sentiresti di creare un gruppo?".

 

Così, un piccolo gruppo di volontari, tutti straordinari, si è formato. La nostra missione? Far nascere il Filo d'Argento di Lecco. Iniziammo senza fondi, con la nostra sede in un seminterrato che fungeva da archivio. Non avevamo neanche una porta, ma con una scrivania e due sedie abbiamo dato vita a un sogno: mettere un seme di solidarietà nella comunità.

Per farci conoscere, andai personalmente in Comune a Lecco e mi procurai gli elenchi di tutti gli ultra-sessantacinquenni. Spedimmo a ognuno una lettera, il primo passo per combattere la solitudine degli anziani e far capire che eravamo lì per loro. Il nostro impegno, i seminari di formazione e la partecipazione agli eventi ci portarono fino a Rai 3, dove potemmo raccontare la nostra storia di volontariato a Lecco.

Per me, il Filo d'Argento non era solo un progetto, ma una missione. Volevamo offrire servizi per la terza età, dall'assistenza all'animazione, per dare un aiuto concreto a chi ne aveva bisogno. Credo che in un mondo sempre più individualista, sia fondamentale stare dalla parte degli ultimi. La mia felicità non veniva dall'accontentare gli altri, ma dall'essere fiero di ciò che stavamo costruendo.


Quando ho lasciato il gruppo, per diversi motivi, ho visto con orgoglio come il Filo d'Argento abbia continuato a crescere, diventando lo splendore che è oggi. Se penso a quel piccolo seminterrato e a quanto è stato costruito, mi rendo conto di aver fatto parte di qualcosa di veramente speciale.