
La Storia di
Lucia Boldrini: Da Un'Esperienza Personale al Cuore di Auser Filo d'Argento
Lecco
Ogni grande progetto nasce da un'intuizione,
un'emozione, una storia personale. Quella di Auser Filo d'Argento Lecco
ha il volto schietto e gli occhi vivaci di Lucia Boldrini, una donna che
ha trasformato un momento di difficoltà in un'opportunità di solidarietà per
l'intera comunità. La sua storia non è solo un aneddoto, ma l'anima di
un'associazione che da oltre 30 anni è un punto di riferimento per gli anziani
e i più fragili.
Un Incontro in
Ospedale Che Ha Cambiato Tutto
Era il lontano 1987. Lucia era appena andata in
pensione, ma un ricovero in ospedale le ha aperto gli occhi su una realtà
toccante. Ha visto una signora, pronta per essere dimessa, senza nessuno che la
andasse a prendere. "Questo non è un albergo," si è sentita dire, una
frase cruda che ha segnato Lucia nel profondo. Quella sensazione di impotenza e
isolamento l'ha spinta a riflettere: come si poteva evitare che altre persone
vivessero una simile situazione?
La risposta è arrivata inaspettatamente, durante
una riunione di pensionati al circolo Bonfanti. Lucia, con il suo coraggio e la
sua franchezza, ha lanciato una provocazione: "Perché non fate qualcosa
per i pensionati?" Quella domanda ha acceso la miccia.

La Nascita del
Filo d'Argento: Un Impegno Quotidiano
Da quel giorno, è partita l'organizzazione del Filo
d'Argento. Lucia e un gruppo di pionieri hanno iniziato a tessere una rete
di volontariato fatta di visite a domicilio e di gesti semplici ma
vitali. Ogni martedì, Lucia si dedicava a un vero e proprio "tour" di
solidarietà: partiva all'una e mezza e tornava a casa solo nel tardo
pomeriggio, dopo aver visitato cinque o sei anziani.
"Mi fermavo, li facevo parlare, e loro erano
molto contenti," ricorda Lucia. Quei momenti di ascolto e di compagnia
erano un balsamo per la solitudine, un servizio tanto importante quanto il trasporto
protetto, che garantiva agli anziani la possibilità di raggiungere ospedali
e ambulatori. Per Lucia, quell'impegno era una fonte inesauribile di gioia e
umanità.
Il Valore del
Dare e Ricevere
Oggi, il cerchio si è chiuso. Lucia, a sua volta,
ha avuto bisogno dell'aiuto dell'associazione che ha contribuito a fondare. A
causa di un problema al ginocchio, ha dovuto richiedere il servizio di
trasporto che per anni ha offerto ad altri. Con umiltà, ammette di aver
"approfittato" del servizio, pur sentendosi inizialmente a disagio.
La
sua storia è la prova vivente del valore del Filo d'Argento Lecco:
un'associazione che non solo aiuta, ma che crea un legame indissolubile tra le
persone. La tessera che Lucia tiene ancora nel suo portafoglio non è solo un
documento, ma il simbolo di un'intera vita dedicata agli altri, una storia di altruismo
che continua a ispirare e a crescere, giorno dopo giorno. Il tuo contributo,
come volontario o sostenitore, può aiutarci a scrivere i prossimi capitoli di
questa straordinaria storia di solidarietà.