Solidarietà e cultura: sono questi i due poli in mezzo ai quali si sviluppa il rapporto di collaborazione studiato da Auser per il Museo MA*GA di Gallarate.

Il progetto Auser per MA*GA, iniziato nella scorsa primavera, in occasione della mostra Missoni. L’arte e il colore, elaborato da Auser Lombardia e Auser Insieme Gallarate con una delle sedi museali più importanti del territorio, offre una nuova opportunità per impegnarsi attivamente nel volontariato e condividere le proprie competenze, oltre che nutrire i propri interessi culturali. 

Auser per MA*GA prevede infatti la collaborazione, strutturata e coordinata, dei volontari Auser con lo staff del museo, per la gestione di mostre, eventi, conferenze, laboratori didattici, visite guidate, comunicazione e promozione. 

“Per il museo si tratta di una risorsa importante e di un’occasione preziosa per consolidare il legame con i cittadini – sottolinea Emma Zanella, direttrice del MA*GA - chiamati a portare le proprie competenze e passioni a sostegno di tutte le innumerevoli attività e proposte culturali che ci caratterizzano”. 

Dal canto suo, Ennio Melandri, uno dei volontari di Auser per Maga, sottolinea quanto il successo ottenuto con la mostra di Missoni debba essere considerato solo “il trampolino di lancio verso il futuro: un futuro per il quale tutte le istituzioni territoriali (dal comune alla regione, allo stato) e tutti i soggetti politici ed economici che operano sul territorio sono chiamati a un impegno proficuo e sostanziale, l’impegno che in piccolo anche l’Auser continua a far proprio”. 

Sono circa 20 i volontari che attualmente affiancano il MA*GA nelle sue molteplici attività: accoglienza al pubblico, social, allestimento, attività educative. Tutti possono regalare il proprio tempo ad Auser e al Museo: per partecipare è sufficiente recarsi al museo, o nella sede di Auser Insieme Gallarate, e lasciare le proprie generalità compilando un formulario in cui il candidato specifica le proprie attitudini e le attività che preferirebbe svolgere. 

Il candidato sarà poi ricontattato per un colloquio e prima dell’attivazione del servizio riceverà un’adeguata formazione da parte dello staff del museo.