Perché un progetto contro la violenza verso le donne anziane? Il progetto, finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio all’interno dei programmi contro la violenza di genere, ha sviluppato una rete di collaborazioni e confronto che coinvolge soggetti e competenze diverse, istituzioni, associazioni contro la violenza, Università. Con il progetto intendiamo “allargare lo sguardo” sulla realtà della violenza contro le donne anziane per ricercare insieme un linguaggio e un’azione comune che faccia crescere Auser Lombardia nella capacità di “vedere il problema” per “saperlo orientare” verso le competenze e le modalità più adeguate di prevenzione e intervento e sappia comunicare all’esterno di Auser
Prestare attenzione alle dinamiche demografiche e alle loro caratteristiche di genere Le dinamiche che interessano la popolazione anziana nel nostro Paese richiedono un’attenta osservazione dal punto di vista delle prospettive di invecchiamento e del genere: in tutte le regioni l’incidenza di ultraottantenni donne è superiore a quella degli uomini; il 22% delle donne hanno più di 65 anni mentre il 7% più di 80 e le speranze di vita sono favorevoli alle donne che vivono più a lungo.
Cambiano i modelli e le relazioni familiari A questi dati si aggiungano i cambiamenti che interessano i modelli familiari e le relazioni al loro interno. Anche la nostra regione costituisce un interessante punto di osservazione delle dinamiche demografiche e sociali della popolazione anziana e delle loro caratteristiche di genere, in virtù dell’alto tasso di invecchiamento e della presenza significativa di popolazione femminile over 65.
I risultati dell’indagine Istat (rapporto 2006, pubblicato nel 2007) ed il documento Auser Nazionale evidenziano come il fenomeno delle violenze subite dalle donne anziane sia tuttora sconosciuto dal momento che le rilevazioni si sono limitate ai dati riguardanti le donne fino ai 59 anni, e solo dal 2006 sono state estese a coloro che hanno fino a 70 anni.
Le ricerche hanno portato comunque in evidenza alcuni dati dal profilo preoccupante: il 31,9% delle donne italiane nella classe di età 16-70 anni ha subito violenza fisica o sessuale e a questo si sommano i dati sommersi/nascosti non denunciati. La ricerca Auser segnala che tra i 70 e gli 85 anni le donne, single o di famiglie monogenitore, subiscono violenze psicologiche e fisiche, condizionamenti, raggiri e cominciano ad essere numerose le richieste di aiuto ai punti di ascolto Auser regionali e provinciali.
Il progetto agisce andando oltre il dato statistico-quantitativo, la scarsità dei dati rilevabili e rilevati non distoglie l’attenzione dall’esistenza del problema e dalla sua tendenza a crescere dentro e fuori la rete famigliare. Si tratta di iniziare a parlarne confrontandosi con le strutture ed esperienze che in questo ambito sono maggiormente impegnate (reti antiviolenza, case delle donne maltrattate, servizi sociali, forze dell’ordine, operatori socio-sanitari ecc.)
Una rete di collaborazioni e interesse comune Oltre ai partner che hanno costituito una ATS (Auser Regionale Lombardia -capofila di progetto-, Pari e Dispari srl, gli Assessorati alle Pari Opportunità dei Comuni di Lodi, Cremona, Samarate, Cardano al Campo, il Filo Rosa di Auser di Cardano al Campo ), sostengono e saranno attivati nel progetto l’Università di Pavia (Dip. di Sociologia), l’Università Bicocca di Milano (Dip. di Sociologia), la Regione Lombardia (Assessorato alla Famiglia), la Provincia di Lodi e numerose associazioni locali contro la violenza alle donne.
Le azioni di informazione e sensibilizzazione riguarderanno tutta la realtà regionale, le strutture di Auser Lombardia, le realtà Auser nazionali ed alcune aree territoriali specifiche che verranno coinvolte nel progetto come zone campione, in particolare i territori dei Comuni di Lodi, di Cremona, di Cardano al Campo e Samarate (VA), con i quali svilupperemo interventi e azioni specifiche.
Il progetto dovrà divenire una occasione per comunicare la necessità di difendere il benessere e la dignità delle persone anziane, e in particolare di tutte le donne anziane che vivono nelle nostre città, che hanno il diritto di continuare a farlo nel migliore dei modi e nel rispetto della loro libertà in tutte le fasi della loro vita.
Comunicare con parole e immagini L’azione di informazione e sensibilizzazione tenderà a divulgare tre messaggi:
Lo slogan che accompagna il titolo ufficiale del progetto è: “Donne contro la violenza a tutte le età”