+39 02 26113524
segreteria@auser.lombardia.it
Richiedi un servizio
Accedi all'area riservata
Accedi
CHI SIAMO
Auser Volontariato Lombardia e Auser Regionale Lombardia
LA PRESIDENZA (eletta il 20/10/2021)
Auser Lombardia oggi
I valori
SOSTIENICI
COSA FACCIAMO
FILO D'ARGENTO Pronto Servizio Anziani: telefona al numero verde 800 995 988
PROMOZIONE SOCIALE (cultura, tempo libero, turismo, volontariato civico)
SERVIZIO CIVILE 2025
SOS CHIAMACI
CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE
CAMPAGNA "METTIAMOCI IN GIOCO" contro l'azzardo patologico
Convenzioni
Documenti
STATUTI REGIONALI
CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE 2023
BILANCIO SOCIALE AUSER LOMBARDIA (DATI 2023)
CONTRIBUTI PUBBLICI
BILANCIO SOCIALE AUSER LOMBARDIA (DATI 2022)
CONGRESSO AUSER LOMBARDIA 2021
Bilanci e documenti pubblici
CODICE DEL TERZO SETTORE
News
DOVE SIAMO
Contatti
Cerca!
X
IL CODICE ETICO
TURISMO SOCIALE
TURISMO SOCIALE 2025
Cos'è il turismo sociale
"Viaggiare in sicurezza", un servizio in più per i soci Auser
Viaggi della Memoria e dei Valori
TURISMO CULTURALE
I REFERENTI TERRITORIALI AUSER PER IL TURISMO SOCIALE
CULTURA E STILI DI VITA
RETE AUSER CULTURA
5x1000
5x1000: cosa, come e perché
Ecco come Auser trasforma il tuo 5x1000
La cartolina del 5x1000!
I vantaggi riservati ai soci Auser dal CAAF CGIL
VIDEO
"20' con - Speciale Giornata della Memoria": Anna Frank a teatro nella visione di Stefano Miraglia
"20' con - Speciale 25 aprile 2023": Auser Lombardia dialoga con Bruno Pizzul
"DIRITTE ALLA META": sport al femminile (16 marzo 2023)
WEBINAR "KNITTING FOREVER! Tutto il bene del lavoro a maglia"
Webinar "I talenti, l'arte e la cura: storie di comunità"
"Un'alleanza solida in un contesto sociale in evoluzione"
AUSER FILO ROSA
HOME
News
LA RICERCA LO DIMOSTRA: FAR PARTE DI UN GRUPPO AUMENTA IL SENSO DI SICUREZZA
LA RICERCA LO DIMOSTRA: FAR PARTE DI UN GRUPPO AUMENTA IL SENSO DI SICUREZZA
08 maggio 2020
La ricerca "VIVERE AI TEMPI DEL COVID-19", realizzata da Auser Lombardia e dall'Istituto Neurologico Besta in collaborazione con l'associazione Nestore, ha analizzato come 515 over65 lombardi abbiano vissuto il periodo di lockdown e alcuni risultati sono particolarmente significativi: il timore non è tanto per sé quanto per figli e nipoti, stare in casa è stato percepito come protezione anziché come costrizione e il fatto di essere parte di un'associazione (come soci o come utenti) ha portato a sentirsi più sicuri e dotati di strumenti per fronteggiare l'emergenza Covid-19.
Un messaggio dunque, dal nostro punto di vista, emerge con forza: in qualsiasi momento e a qualsiasi età è possibile uscire dalla solitudine e sentirsi davvero meglio, entrando a far parte di un'associazione ben strutturata.
VIVERE AI TEMPI DEL COVID 19:
RESISTENZA E STRATEGIE NELLA QUARANTENA
DEGLI over 65
Summary dei risultati
La Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, con la collaborazione di Auser Regionale Lombardia e dell’associazione Nestore, ha condotto 515 interviste telefoniche e mediante form on-line rivolte alle persone con più di 65 anni residenti in Lombardia per comprendere come abbiano vissuto la situazione di emergenza legata alla pandemia COVID-19.
Nello specifico, sono state indagate la percezione del rischio, la qualità di vita e le azioni messe in atto dalla popolazione anziana per fronteggiare questa difficile situazione.
Il campione di 515 persone (56% donne), di età media 75 e con scolarità media superiore (38%), è composto principalmente da pensionati (92%); la maggioranza del campione ha dichiarato di vivere con qualcuno (76%), riporta patologie pregresse in anamnesi (56%) e per il 40% ha riportato di avere connessioni con persone che hanno contratto il COVID-19. Le fonti di informazione maggiormente utilizzate dalla totalità del campione per rimanere informati circa la pandemia COVID-19 sono risultate essere la televisione (95%) e internet (76%); in misura minore le informazioni sono state reperite da riviste (11%) e personale sanitario (18%).
Per quanto riguarda la percezione del rischio legata a COVID-19, complessivamente i risultati indicano come essa risulti più bassa rispetto al rischio percepito in merito ad altre minacce, quali cancro e influenza. Questo dato potrebbe testimoniare come il lockdown sia stato vissuto dagli over-65 intervistati come una situazione protettiva rispetto al COVID-19.
Per quanto concerne le azioni messe in atto per fronteggiare la situazione, il campione mostra la messa in atto di strategie mirate all’accettazione piuttosto che strategie mirate ad un cambiamento pro-attivo della situazione. Questo risultato risulta compatibile con la situazione di isolamento ed emergenza nella quale risulterebbe molto difficile adottare strategie che possano elicitare un cambiamento attivo della situazione stessa. I risultati mostrano, inoltre, come sia le strategie di fronteggiamento sia la percezione del rischio legato a COVID-19, siano in realtà influenzate dall’avere connessioni con persone che hanno contratto il COVID-19. Nello specifico, sia la percezione del rischio sia l’utilizzo di strategie mirate all’accettazione sono maggiori in chi riporta di avere connessioni con persone con COVID-19 rispetto a chi riporta di non conoscere persone che abbiano contratto il COVID-19.
I risultati relativi alla percezione della qualità di vita indicano un’elevata soddisfazione dell’intero campione per quanto concerne la propria condizione abitativa, economica e relazionale. Inoltre, è emerso come il livello percepito di qualità di vita sia maggiore in chi fa parte di associazioni e vive con qualcuno rispetto a chi non fa parte di alcuna associazione e vive solo. Questo ultimo risultato testimonia come il contesto relazionale sia di particolare importanza per il benessere percepito, pur considerando che il campione mostra globalmente un’elevata soddisfazione in riferimento alle proprie condizioni.
Clicca qui per scaricare il comunicato stampa in formato .pdf