Nasce un nuovo progetto, “Un Sorriso in Oncologia”, che vuole essere uno strumento d’intervento sociale e di vicinanza, ponendosi come obiettivo generale quello di fornire un’adeguata risposta ai bisogni delle persone fragili, con un focus particolare sui pazienti oncologici.
Lo scopo primario è promuovere il benessere della persona, che viene posta al centro del percorso, per cui si vuole favorire non solo l’accesso alle cure sanitarie ma soprattutto mantenere l’identità, l’autostima e la dignità dell’individuo, che viene considerato nella sua integrità, oltre alla dimensione di “malato”.
I partner del progetto hanno tutti una consolidata esperienza sul territorio e proprio per questo, grazie al lavoro in rete, sono in grado di intercettare un numero consistente di situazioni di vulnerabilità sociale, in particolare relative ai bisogni delle persone in terapia oncologica, a favore delle quali possono essere attuati interventi preventivi e di protezione sociale, evitando che le vulnerabilità diventino manifesta fragilità.
Il progetto vuole promuovere una serie di iniziative dedicate a pazienti oncologici, che siano un concreto sostegno leggero e di prossimità, capace di prevenire e far fronte a situazioni di solitudine e isolamento, rappresentando un punto di riferimento stabile per le persone puntando l’attenzione sul benessere della persona a 360°.
Vengono proposte quindi differenti iniziative, che spaziano in diversi ambiti:
• Aiuto alla persona: attività volte a favorire la domiciliarità dei soggetti, anche nei casi di scarsa autonomia, che si declinano nell’accompagnamento protetto di pazienti oncologici presso le strutture sanitarie per effettuare visite, esami o terapie e nella consegna di spesa e farmaci al domicilio, necessarie soprattutto durante quelle fasi più debilitanti della terapia. Questa serie di attività costituiscono un aiuto concreto anche per i caregiver familiari, che spesso si ritrovano soli nella gestione della quotidianità.
• Ascolto e Orientamento: comprende la possibilità di usufruire del servizio di telefonia sociale da un lato e di ricevere informazioni utili in merito ai servizi che il territorio offre dall’altro.
Oltre che strumento di compagnia e ascolto, che contrasta la solitudine e permette di permanere in modo più positivo al proprio domicilio, la telefonia è anche l’occasione per monitorare lo stato delle persone e per raccogliere i loro bisogni.
Inoltre, attraverso l’attività di ascolto attivo da parte dei volontari, si intende offrire un intervento di aiuto telefonico che tenda a limitare il rischio di emarginazione sociale, offrendo sostegno e ascolto, orientando le persone e fornendo informazioni che favoriscano la continuità delle relazioni sociali e la comunicazione con il sistema dei servizi territoriali.
• Attività di socializzazione e aggregazione, Promozione dell’attività fisica, Attività culturali e laboratoriali: nascono con lo scopo di contrastare lo stato di isolamento e la solitudine che colpisce i pazienti oncologici. L’obiettivo è il miglioramento della loro qualità di vita, favorendo l’interazione sociale attraverso le attività di apprendimento e laboratoriali, nonché attività fisiche, pensate e sviluppate appositamente per un target di persone che stanno affrontando un
percorso terapeutico. Ad esempio: gruppi di cammino, ginnastica, attività in piscina, organizzazione di feste e serate danzanti, passeggiate con i cavalli e a contatto con gli animali e la natura.
• Supporto psicologico: creazione di gruppi di auto mutuo aiuto, possibilità di sedute psicologiche con professionisti, arteterapia.
• Sostegno nelle situazioni di indigenza: laddove vengano riscontrate delle difficoltà di natura economica, grazie alla collaborazione con associazioni del territorio ed esercizi commerciali, viene fornita la possibilità di ricevere gratuitamente parafarmaci o presidi sanitari complementari alla terapia (quali ad esempio creme, integratori, fasce elastiche, tubolari a compressione graduata, etc.) e ausili per il benessere del paziente oncologico, che affronta un significativo cambiamento nel proprio corpo nella fase terapeutica (acquisto di parrucche, possibilità di tatuaggi per coprire le cicatrici, microblanding, massaggi rilassanti, etc.)
• Supporto ai caregiver: creazione di gruppi di auto mutuo aiuto destinati ai caregiver, nei quali essi possano trovare conforto in un momento di particolare difficoltà che coinvolge non solo il paziente oncologico ma anche tutta la sua rete familiare.
Per questa ragione, le attività sopraelencate e proposte specificatamente ai pazienti oncologici, sono aperte anche ai caregiver, che sono così sostenuti sotto più aspetti.
La presente proposta si inserisce in un paradigma collaborativo che coinvolge tutte le realtà del territorio, a partire da quelle del Terzo Settore, che rappresentano i principali attori della rete e che attraverso il progetto propongono un welfare locale sostenibile e innovativo, aperto alla partecipazione di tutti i soggetti presenti nella comunità, capace quindi di ricomporre efficacemente interventi e risorse e di garantire risposte integrate e multidimensionali ai bisogni dei più fragili, per promuovere una migliore qualità della vita sociale.