Nel mese di marzo è iniziata la campagna vaccinale di massa, avviata dapprima a rilento, con la somministrazione delle prime dosi agli ultraottantenni e poi, con il passare delle settimane, sempre più intensa grazie al moltiplicarsi dei centri vaccinali e all’aumentata disponibilità dei vaccini.

Auser in Lombardia, fin dai primi giorni, si è impegnata a fondo per garantire alle persone anziane, non autosufficienti e fragili la possibilità di prenotare la vaccinazione sul portale regionale e, a seguire, il nostro servizio di accompagnamento protetto al centro vaccinale, sia per la prima che per la seconda dose, con automezzi sicuri e adeguati alle condizioni fisiche degli assistiti.

Nel mese di aprile si è aggiunta la disponibilità delle nostre sedi locali a prestare servizio negli Hub vaccinali, attraverso la responsabilità affidata ai nostri volontari, per la regolazione dei flussi dei cittadini, per garantire l’osservanza delle misure di sicurezza e di distanziamento e con funzioni di vigilanza.

Sono stati mesi di intenso lavoro dedicato ad aiutare le persone che ne avevano bisogno e finalizzati in generale al buon funzionamento della campagna vaccinale. I lunghi periodi di isolamento e di impossibilità a coltivare le normali relazioni sociali hanno influito negativamente sulla vita degli anziani che spesso soffrono la solitudine. Il successo della campagna vaccinale è importante affinché si possa guardare al futuro con maggior fiducia, aprendo le nostre sedi e i centri anziani da noi gestiti e riavviando le attività in presenza, sino ad oggi precluse.

Siamo molto orgogliosi di far conoscere il lavoro complessivo svolto in questi mesi in Lombardia e riportiamo di seguito i dati rilevati al 10 giugno 2021:

Ancora una volta vogliamo sottolineare come il volontariato rappresenti una preziosa risorsa sociale al servizio di chi ne ha bisogno.

Per Auser i volontari rappresentano la forza e la ricchezza dell’Associazione e i dati lo dimostrano. Potenziare e diffondere la cultura del volontariato è importante anche per lo sviluppo del welfare di prossimità.

In sostanza ciò che è risultato più importante e appagante, nel breve bilancio sul nostro operato, è il sorriso di sollievo e il “grazie” che sgorga dal cuore di chi è stato aiutato”.