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HOMENewsWEBINAR 4 DICEMBRE 2020: "VECCHI, SOLI E FELICI? L’ISOLAMENTO DA PANDEMIA E LA NECESSITÀ DELLA RELAZIONE"

WEBINAR 4 DICEMBRE 2020: "VECCHI, SOLI E FELICI? L’ISOLAMENTO DA PANDEMIA E LA NECESSITÀ DELLA RELAZIONE"

01 dicembre 2020
Il Covid-19 ci ha posto nuovi interrogativi in relazione a problemi esistenti da molti, troppi anni; in particolare, il tema dell’anziano (che ancora adesso viene spesso rappresentato come qualcuno che può restare chiuso in casa per mesi senza problemi, basta che gli portino la spesa a domicilio, o peggio come cittadino sacrificabile perché non produttivo a livello economico) è emerso con forza. 
È lecito pensare (o far pensare all’opinione pubblica) che si possa essere vecchi, soli e felici? 
“La domanda è provocatoria – dice Matilde Leonardi, Direttore U.O.C. Neurologia e Salute Pubblica presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta – perché sappiamo perfettamente quanto la relazione sia necessaria per la salute psicofisica della persona; è la solitudine che emerge dalla pandemia l’urgenza primaria di cui dovremo occuparci negli anni a venire, una volta finita l’emergenza sanitaria. Il Covid-19 ha portato due pandemie: una è la malattia, l’altra è la solitudine e ci sono risposte possibili a entrambe. Probabilmente avremo presto un vaccino contro il virus, non sono sicura che troveremo un “vaccino contro la solitudine” se non ci lavoreremo altrettanto seriamente”. 
Riflessioni come questa caratterizzeranno il webinar organizzato il 4 dicembre 2020 da Auser Regionale Lombardia e dalla Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta, nell’ambito del progetto di ricerca “Tapas in Aging”. 
Il progetto biennale “Tapas in Aging”, finanziato da Fondazione Cariplo e attivo fino ad aprile 2021, studia (secondo il modello bio-psico-sociale) l’impatto che spazio, tempo, ambiente e relazioni sociali hanno sul benessere psicofisico della persona anziana e sul processo di invecchiamento.
Il tema delle reti sociali verrà preso in considerazione da diversi punti di vista: la ricerca (interverranno le psicologhe Erika Guastafierro e Claudia Toppo, ricercatrici del progetto Tapas e dirette collaboratrici della dott.ssa Leonardi all’Istituto Neurologico Besta), l’azione sul campo (Rosa Romano, responsabile della progettazione per Auser Lombardia, commenterà anche una video-testimonianza dalla RSA “La Pelucca” di Sesto San Giovanni), la medicina (l’analisi è affidata al geriatra Matteo Cesari, dell’Università Statale di Milano), la filosofia (Adriano Pessina è docente di Filosofia Morale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore - Centro di Ateneo di Bioetica) e l’impegno sociale (la parola andrà a Marco Rasconi, componente della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo). 
Auser Lombardia è partner del progetto “Tapas in Aging”, di cui è capofila l’Istituto Neurologico Besta; l’associazione ha una diffusione capillare sul territorio e riesce a intercettare anche i cosiddetti bisogni inespressi: “Le risposte collaudate di Auser, funzionali anche in tempi di Covid-19, sono anzitutto il sistema di telefonia sociale del Filo d’Argento e la conseguente presa in carico, insieme alle telefonate di compagnia che servono a far sentire le persone meno sole – spiega Lella Brambilla, Presidente di Auser Lombardia -. Con la pandemia abbiamo potenziato i servizi già esistenti e stiamo promuovendo con tenacia la videotelefonia, fondamentale per vederci, uscire dallo stato di isolamento ed evitare il “barbonismo domestico”, cioè il lasciarsi andare evitando di vestirsi, truccarsi, pettinarsi… Incontrarsi con noi volontari in videochiamata obbliga in qualche modo la persona a prendersi cura di sé”.